



Ecco le fasi principali della valutazione:
- Valutazione preliminare: Inizialmente, si raccolgono informazioni dettagliate sull’evento che ha causato i danni agronomici, come condizioni meteorologiche estreme, malattie delle piante o danni da fauna selvatica.
- Identificazione delle colture interessate: Si determinano le colture coinvolte e si valuta l’entità del danneggiamento su ciascuna coltura.
- Analisi visiva sul campo: Ci rechiamo sul campo per effettuare una valutazione visiva diretta dei danni, osservando la gravità delle lesioni sulle piante, il numero di piante danneggiate e l’area colpita.
- Utilizzo di strumenti e tecnologie: Si utilizzano strumenti e tecnologie specifiche, come droni, immagini satellitari e sensori remoti, per raccogliere dati aggiuntivi e mappare l’estensione dei danni su vasta scala.
- Quantificazione dei danni: Si quantificano i danni in termini di perdite di raccolto, diminuzione della resa, danni alle strutture agricole e costi aggiuntivi associati alla riparazione dei danni.
- Stima del valore economico dei danni: Viene calcolato il valore economico dei danni basandosi su dati agronomici, prezzi di mercato delle colture e altre variabili pertinenti.
- Analisi delle cause sottostanti: Si analizzano le cause sottostanti dei danni, come condizioni meteorologiche avverse, malattie delle piante, infestazioni da parassiti o attacchi di animali selvatici, al fine di comprendere meglio il contesto e proporre misure preventive future.
- Elaborazione di rapporti e documentazione: Si preparano rapporti dettagliati che documentano i danni riscontrati, le cause sottostanti, i metodi di valutazione utilizzati e le stime economiche dei danni.
- Presentazione dei risultati al cliente: Si presentano i risultati della stima dei danni al cliente, fornendo spiegazioni chiare e raccomandazioni per eventuali azioni correttive o misure di mitigazione da adottare.
- Supporto e consulenza continua: Viene fornito supporto e consulenza continua al cliente, offrendo assistenza nella gestione dei danni, nell’attuazione delle misure correttive e nella pianificazione per il futuro.